La Pecora Alpagota

La pecora di razza Alpagota è di taglia media, con un'altezza al garrese di 67 cm e un peso di 50 kg, ha testa acorne con profilo leggermente montonino e orecchie generalmente di media lunghezza e larghezza. I padiglioni auricolari possono talvolta essere ridotti(pecore monghe), o addirittura mancare (pecore muche). Caratteristiche sono le macchie brune sulla testa e sugli arti; questi ultimi sono solidi e leggeri, proporzionati e mediamente lunghi. Il vello è bianco, di tipo chiuso (raso) o semiaperto (bombasino), meno diffuso quello aperto (sciavone). Il latte (circa 100 kg/anno) un tempo veniva lavorato con quello di vacca per ottenere formaggi e ricotte; oggi le pecore non vengono quasi più munte. Nelle due tosature (primavera e autunno) la resa della lana è di 3-4 kg/anno. In passato destinata sia alla filatura che al confezionamento di materassi e trapunte è rimasta poi per decenni inutilizzata, viene oggi raccolta dalla Fardjma, Cooperativa Agricola di allevatori della pecora di razza Alpagota, lavata a Bergamo e trasformata dal Lanificio Paoletti di Follina prevalentemente in filato e panni per il feltro, con cui vengono realizzati fuori Provincia prodotti venduti poi principalmente in territorio bellunese (coperte, pantofole, copricapi).